LSHC Predictions 2025 | Guido Borsani È stato salvato
Pensare al sistema sanitario e alla sanità al 2025 significa pensare a una trasformazione del comparto nel suo complesso, che diventerà sempre più agile, digitale e sostenibile. Emerge questo quadro dalle LSHC Predictions 2025 – The future unmasked, recentemente pubblicate e che presentano il punto di vista di Deloitte sul futuro di questo settore, a partire dalle analisi del suo centro studi e dall’esperienza maturata coi suoi clienti.
All’orizzonte c’è un nuovo scenario – reso più prossimo dalla pandemia - in cui cambiano sia le aspettative e i comportamenti dei pazienti, sia le modalità di lavoro e collaborazione degli stessi operatori del settore. Oltre a una maggiore enfasi nei confronti del ruolo della prevenzione, in generale si assisterà a una revisione di quelli che sono i confini stessi del settore, nell’ottica di abilitare e diffondere nuovi modelli di cura e di sanità, che possano trarre vantaggio dal potenziale delle tecnologie, da una maggiore disponibilità di dati su popolazione e malattie, così come una maggiore rilevanza di nuovi ambiti come la genomica e la scienza comportamentale.
Quali sono nello specifico le prediction che Deloitte delinea per gli operatori e le organizzazioni sanitarie in un prossimo futuro?
Resta evidente che ognuna di queste traiettorie di trasformazione non può essere intesa in modo indipendente dalle altre: quello atteso al 2025 è un futuro che coinvolgerà pazienti, aziende e operatori, che imporrà di apprendere nuove modalità di azione e relazione, anche a fronte della diffusione di nuove tecnologie digitali e nuovi modelli di cura. Il percorso è appena cominciato.
Guido Borsani è Presidente di Fondazione Deloitte, nominato nel luglio 2021. Prima di questo ruolo è stato membro del CdA di Fondazione Deloitte e dal 2013 è Government and Public Services Industry Leader per Italia, Grecia e Malta. Nel corso della sua carriera, Guido ha supportato i clienti del settore sanitario, del settore pubblico e dei settori a forte regolamentazione pubblica in importanti programmi di sviluppo e trasformazione. È un appassionato sostenitore del Purpose di Deloitte: make an impact that matters – per le nostre persone, la società e i clienti. Guido è entrato in Deloitte nel 2009, dopo una prima esperienza nel mondo della consulenza direzionale e poi nella consulenza finanziaria all’interno di una realtà del settore pubblico. Laureato in economia presso l’Università Bocconi.