Posted: 28 Jul. 2020 5 minuti Tempo di lettura

Resilienza e PMI

La rinascita post crisi del tessuto imprenditoriale nazionale

Nei settori più colpiti dall’emergenza Covid-19, come trasporti, turismo o ristorazione, le piccole e medie imprese costituiscono la maggioranza delle realtà attive in Italia. Da sole occupano il 90% della forza lavoro e costituiscono il cuore pulsante del tessuto imprenditoriale italiano. Il nostro Paese deve salvaguardare questo patrimonio perché per i grandi gruppi sarà più semplice guardare oltre la ristrutturazione imposta dalla contingenza (forti di azionisti disposti a sostenere la ripresa), ma per le piccole imprese il rischio di chiudere i battenti, o di finire in mano a compratori esteri, rimane concreto se il fatturato non tornerà a crescere.

Nei prossimi mesi per realizzare la ripresa economica ci aspetta una faticosa risalita dopo il crollo. Un concetto che è ancora più attuale per le piccole e medie imprese, più esposte a shock esterni. Per ovviare al pericolo di fallimento, oggi, nella nuova fase di ripresa, occorre promuovere il rafforzamento delle aziende tramite interventi strutturali, con supporto alle operazioni di consolidamento del debito e di aumento di capitale piuttosto che di erogazione di credito temporaneo o di contributi a fondo perduto, caratteristici della prima fase di risposta alla emergenza, o favorendo azioni di aggregazione tra imprese o di supporto di filiera. Ma bisogna anche supportare la gestione della crisi con azioni di formazione dell’imprenditore, così da favorire la rigenerazione della struttura imprenditoriale per il prossimo futuro e la sua resilienza a nuovi potenziali shock. Per via dell’esperienza maturata, i leader delle PMI sono abituati a superare difficoltà e imprevisti e la loro resilienza sta nell'adattare alla nuova emergenza l'esperienza acquisita dall'aver superato avversità passate; a fronte della pandemia sperimentata, la naturale capacità di adattamento va supportata con interventi di sostegno alla formazione di cultura imprenditoriale e diffusione delle conoscenze di gestione operativa, finanziaria, delle relazioni interne ed esterne.

Da questo punto di vista, i leader delle PMI hanno mantenuto un approccio razionale e fattivo, pur comprendendo l'importanza della tempestività, compiendo scelte importanti con coraggio, basandosi su informazioni parziali e scenari in continua evoluzione, esaltando le doti di empatia con i dipendenti e con i clienti tipiche delle organizzazioni semplici ma ''genuine''; essi sono riusciti molto spesso a raccontare ciò che si attendono dalla propria azienda, ispirando gli altri a perseverare, in modo più efficace di come processi e procedure codificati permettono nelle aziende strutturate di trasmettere alla ''periferia'' della azienda le strategie definite dal centro di comando; nella fase di ripresa queste doti devono essere affinate e potenziate con azioni di formazione e contaminazione da parte di istituzioni, università, esperti, manager che possano formare la nuova classe imprenditoriale in modo che incorpori nel proprio DNA competenze di gestione della crisi.

Grazie alle doti di resilienza naturale, le PMI, pur subendo forti contraccolpi alle prime settimane di crisi, da un punto di vista organizzativo l'hanno poi affrontata alla pari delle grandi aziende.

Adesso la fase di ripresa ci richiede un’evoluzione: “how to reinvent”. Ripristinare il fatturato, aumentare la profittabilità, ottimizzare la gestione delle attività e della liquidità, accelerare la trasformazione digitale, supportare la forza lavoro: sono questi i target da portare a segno per la rinascita e che misureranno il successo di una fase nuova e per raggiungerli occorrono competenze che non sono di immediato accesso senza un programma strutturato formativo con investimenti dedicati.

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Ernesto Lanzillo

Ernesto Lanzillo

Deloitte Private Leader

Ernesto is Partner at Deloitte Central Mediterranean, with over 30 years of experience in audit and assurance services (internal control system on financial data, accounting procedures, IPO assistance, transaction support, planning and budgeting, non-financial information reporting) for both Italian and multinational clients. He is member of the Executive Committee of Deloitte Central Mediterranean in its role of Deloitte Private Leader for Italy, Greece and Malta. Ernesto is, as well, the Audit Client & Industry Representative and the Global Audit Capture Program Leader for Deloitte Central Mediterranean.