Il cittadino consapevole | Lavoro

Gli italiani hanno intrapreso uno stile di vita più orientato alla sostenibilità, e questo abbraccia sempre più ambiti, compreso quello lavorativo. Questa maggiore consapevolezza arriva a coinvolgere le imprese stesse: un dipendente su 3 dichiara che la propria azienda ha già integrato la sostenibilità nella propria strategia. Queste evidenze emergono dalla ricerca “Il Cittadino Consapevole: comportamenti virtuosi in azienda per raggiungere un successo sostenibile”, terzo report dell’Osservatorio Deloitte sui trend di sostenibilità e innovazione.

La sostenibilità sul posto di lavoro

La crescente attenzione dei cittadini in ambito professionale non si limita all’adozione personale di pratiche virtuose ma incrocia una valutazione a tutto tondo del posizionamento del proprio datore di lavoro su questo tema. Non a caso, secondo la ricerca Deloitte: il 47% degli italiani predilige aziende che garantiscono un equilibrio tra vita privata e professionale, il 64% lavora più volentieri nelle organizzazioni con impatto ambientale positivo e circa uno su 4 si dichiara disponibile a cambiare l’attuale datore di lavoro per uno più attento alla sostenibilità, anche a fronte di una riduzione della retribuzione.

La risposta delle imprese italiane e le aree di intervento segnalate dai dipendenti

I modelli di business delle aziende stanno quindi evolvendo seguendo due direzioni principali: una improntata al green e una ispirata alla cultura della sostenibilità a 360°. Su questi fronti, come emerge dal report, il 45% dei lavoratori dichiara che la propria impresa adotta politiche di riduzione degli sprechi e di utilizzo di materiali riciclabili e il 23% che questa promuove l’adozione di modelli di lavoro da remoto. L’impegno è confermato da più di un italiano su 3, che riferisce che il proprio datore sta facilitando l’adozione di comportamenti virtuosi sul posto di lavoro e si dichiara soddisfatto dell’impegno assunto dalla propria azienda in ambito sostenibilità.

L’importanza dell’ecosistema di business e delle istituzioni

Rimane imprescindibile il ruolo che molteplici soggetti devono ricoprire per favorire l’evoluzione sostenibile e responsabile delle aziende. In particolare, i lavoratori italiani riconoscono nel management e nei vertici aziendali (22%), con i dipendenti (19%) e gli azionisti (17%) in seconda istanza, coloro che possono incoraggiare l’adozione di strategie responsabili ed etiche dall’interno. Al di fuori dei confini aziendali, vengono indicati in primis il Governo (35%) e successivamente i clienti (24%) e i fornitori (17%), quali ulteriori attori capaci di supportare un veloce ed efficace processo di transizione, che è dunque sistemico.

Scarica il report per approfondire tutti i dati della ricerca.
Disponibile anche in lingua inglese: The Conscious Citizen | Workplace.