Deloitte global powers of luxury goods

Analisi

Global Powers of Luxury Goods 2022

A new wave of enthusiasm in luxury

Nella nona edizione della ricerca annuale Deloitte che esamina i primi 100 player del settore F&L, l’Italia si conferma al top a livello mondiale.

Nell’anno 2021, il mercato globale del Fashion & Luxury ha proseguito il trend di crescita già in corso nel 2020: le 100 maggiori aziende di beni di lusso hanno generato vendite per 305 miliardi di dollari, 53 miliardi in più rispetto all’anno precedente e 24 miliardi in più rispetto al 2019, con una crescita del 21,5% rispetto allo scorso anno.

La nuova edizione del report Deloitte Global Powers of Luxury Goods testimonia quindi l’appeal che questo mercato continua a mantenere, con un forte contributo da parte delle Top 10: il 56% delle vendite totali proviene da queste aziende. I primi tre gruppi in classifica restano invariati: LVMH Moët Hennessy Louis Vuitton SE, Kering SA e The Estée Lauder Companies Inc.

Scarica il report

Il Made in Italy continua a crescere

Con 23 aziende nella Top 100, l’Italia si conferma il primo Paese a livello mondiale, e quasi tutte le aziende italiane hanno registrato utili, alcune delle quali (Moncler, Max Mara, Valentino e Marcolin) con un net profit margin a doppia cifra.
Prada (18°), Moncler (27°) e Giorgio Armani (28°) sono i primi tre player italiani; Moncler è inoltre per il quinto anno consecutivo tra le aziende a più rapida crescita. Golden Goose è invece l’azienda italiana con crescita maggiore nel periodo 2018-2021.

La forza dei grandi Gruppi del lusso

I conglomerati si confermano anche quest’anno le realtà di riferimento dell’intero settore: la Francia ha solo otto aziende in classifica ma quattro in top 10. I suoi gruppi ne fanno il Paese con le performance migliori: vendite in crescita del 42,4% e utile netto più alto tra tutti. Anche il CAGR per il periodo FY2018-2021 è stato il migliore al 13,3%.

I trend in crescita: Economia circolare e Metaverso

La circolarità è il nuovo imperativo del settore del lusso. Le aziende la stanno gradualmente includendo nelle strategie principali, con sempre maggiore attenzione per i criteri ESG (environmental, social, governance).
Cresce il mercato dell’usato e del resale, visto come una soluzione per limitare l'impatto ambientale negativo dei prodotti e per contribuire a ridurre la sovrapproduzione.
Le aziende del lusso sono pioniere nella sperimentazione nel Metaverso, per rimanere rilevanti non solo per il loro pubblico tradizionale, ma anche per un nuovo target dei giovani tech-savvy. La realtà virtuale consente ai marchi di interagire con persone che potrebbero non aver raggiunto in precedenza offline e può rendere il lusso accessibile a un pubblico più ampio.

Il commento di Giovanni Faccioli, Deloitte Global Fashion & Luxury Practice Leader:

“In questo periodo di cambiamento ed incertezza, l’appeal delle aziende del settore lusso si è riconfermato. Il comparto è stato capace di re-inventarsi ed avviare un processo di trasformazione considerevole, portando concetti quali sostenibilità, economia circolare, innovazione, al centro delle proprie strategie di crescita per i prossimi anni. Oggi più che mai le aziende di questo settore sono in grado di essere vicine ai consumatori in termini di servizio, produzione, ascolto e condivisione dei medesimi valori."

Scarica il report per conoscere tutti i dettagli.

L'hai trovato interessante?